mercoledì 12 settembre 2012

In FARMACIA con Francesca Cavaliere...


Tutto ebbe inizio due anni fa…………


Me lo ricordo come fosse adesso, ero reduce dall’ennesima notte da mc donald’s a letto alle 4,30  sveglia alle 7,30 doccia,ore 9,00 lezione di patologia secondo anno, a pochi minuti dal suono della campanella di pausa il Dott. Fabrizzi disse alla classe ….. una farmacia di ponsacco sta cercando una ragazza da inserire nel reparto dermocosmetico chi fosse
interessata..

venga da me nella pausa che fornirò indirizzo e numero di telefono. Avevo 34 anni e una gran voglia di dare una svolta alla mia vita, non capivo cosa fosse a non andare ma c’era qualcosa che andava cambiato … perché non iniziare dal mio lavoro …ho preso coraggio e ho chiamato, dall’altra parte del telefono una voce sconosciuta mi dava indirizzo ora luogo e giorno del colloquio . Avevo una possibilità, la mia possibilità e vi assicuro che ci ho creduto da subito volevo quel posto e dovevo fare in modo di risultare interessante così mi sono infilata i miei jeans preferiti, un velo di trucco, camicia bianca e giacca e sono andata…… il colloquio andò abbastanza bene credo, la dottoressa Pucciarelli mi fece un sacco di domande su di me,  credo di averle trasmesso quella voglia che avevo di cambiare qualcosa, di realizzare qualcosa che ancora non conoscevo, che mi sfuggiva ma era ben presente nella mia testa. Ci salutammo e per 3 mesi non sentii più niente, non ci pensavo più, poi un giorno di nuovo reduce dall’ennesima notte da mc donald’s sento squillare il telefono, rispondo … e chi sento dall’altra parte … la dottoressa mi disse che, se ero sempre interessata a quel posto in farmacia mi avrebbe fatto fare un secondo colloquio per farmi conoscere anche alla direttrice e alla vice direttrice , perbacco la cosa si faceva seria!!!!!!!!!!!!

Non potevo sbagliare dovevo farcela in qualche modo dovevo conquistare quelle persone tutte laureate, faceva paura ma dovevo provare, così iniziarono a farmi tantissime domande su cosa fosse la cellulite, che differenza passava tra una ruga e una piega cutanea e come avrei risposto ad una potenziale cliente che mi avesse posto queste domande. Risposi a tutto con precisione e semplicità . Tra qualche giorno le faremo sapere, ci sono altre tre ragazze per questo posto e dobbiamo decidere nei prossimi giorni….. uscii di farmacia con una sola idea in testa ….. dicevo tra me: “tanto scelgono me e se non mi scelgono sbagliano!” Lo so, rischio di sembrare presuntuosa , ma era quello che pensavo perché sentivo di aver dato tutto in entrambi i colloqui conoscevo bene il lavoro duro avevo sempre lavorato festivi, natale, pasqua , notti su notti 7 giorni su 7 e sentivo che quella era la mia occasione, nonostante amici e amiche continuassero a dirmi che avrei cambiato lavoro per fare qualcosa di diverso dal lavoro di estetista e che non ne sarei rimasta soddisfatta, persino il mio compagno di allora cercò di dissuadermi, tanto non ce la farai a tenere i ritmi della farmacia abiti a 30 km di distanza come farai con la scuola ????????Come si sbagliavano!!!Non me ne importava un fico secco di tutti i discorsi, in testa avevo sola una cosa : cambiare, e da li  sarebbe partita la mia svolta. Dopo due giorni la chiamata….Abbiamo deciso di scegliere lei ….., ero al settimo cielo, io contro l’opinione di tutti e tutto ce l’avevo fatta avevo vinto, la ragazza del mc donald’s di madonna dell’acqua era stata scelta per lavorare a fianco di persone laureate, ci pensate che occasione potevo solo imparare e perfezionare tutte quelle nozioni che in quasi due anni di scuola avevo studiato con tanta fatica . Da quel giorno è stato un’incrementarsi di entusiasmo . Le farmacie comunali offrono un sacco di servizi ai cittadini , per un’estetista, entrare a far parte dello staff di una farmacia vuol dire vedere le cose da un altro punto di vista … è diventato riduttivo pensare alla figura dell’estetista solo come colei che fa cerette o eroga prestazioni al fine di abbellire un corpo, voglio dire è bellissima e anche molto faticosa la parte pratica e da un enorme soddisfazione ed è il ruolo classico dell’estetista, siamo preparate per fare questo, ma le esigenze stanno cambiando e il mercato si deve adeguare a una domanda sempre più esigente, allora  perché non valutare il ruolo dell’estetista in farmacia con altri parametri, noi non siamo solo cerette e trattamenti ci può essere altro, se  a questo affianchiamo un lavoro di consulenza cosmetica, di ascolto e osservazione delle clienti ne esce un quadro piuttosto interessante. Lavorare nel reparto dermocosmetico di una

farmacia ti porta a conoscere centinaia di persone tutte  diverse tra loro e tu devi conquistare la loro fiducia, devi fidelizzare la clientela, devi provocare in queste persone un interesse e  la voglia di tornare da te la prossima volta per un  consiglio sempre più mirato, e il consiglio può andare dal semplice scrub per la ragazzina che presenta qualche problema di impurità e non è stata educata a trattare la sua pelle nel modo giusto perché troppo giovane e scostante, al consiglio più mirato per una pelle più matura che presenta diverse problematiche come perdita di tonicità, rughe più marcate discromie evidenti ….per ogni problema c’è una soluzione, ma si devono prima fidare di me e perché questo succeda il mio lavoro è quello di entrare un po’ nelle loro teste e scandagliarle e capire perché una donna dal volto pressochè perfetto , si ostina a voler acquistare una crema da 100 euro senza veder risolto il suo reale problema …traduco la sua imperfezione reale in verità si risolverebbe con un trattamento a 60 giorni di acido glicolico al 10% ,ma lei non lo sa, sta a me vedere e capire e portarla sulla strada della risoluzione, questa crema costa solo 35 euro , e riuscendo a farle fare questo trattamento  tornerà con il volto luminoso e levigato, più sorridente di prima e  avrà imparato a fidarsi del consiglio in più, ma soprattutto avrà voglia di tornare la prossima volta e diventerà una cliente fidelizzata, non serve a niente vendere la crema più costosa e prestigiosa quando su quel volto non porta nessun risultato ( e noi lo sappiamo) le clienti alla lunga si stancano e finiscono per non fidarsi più, all’inizio è stata dura perché le persone che entravano per acquistare al banco dell’etico non mi conoscevano, ma soprattutto non capivano il mio ruolo all’interno del reparto dermocosmetico. Presi così l’impegno di organizzare, all’interno della farmacia, una volta al mese, giornate sulla consulenza make-up e trattamenti viso, distribuendo campioni gratuiti di detergenti mirati creme anti - age etc…..,non ci crederete ha cominciato ad esserci un ritorno e ha cominciato ad esserci un giro di clientela tra donne, uomini , mamme e  ragazzine . Non è stato facile, per mia fortuna, le cose semplici mi annoiano da morire, e per me è solo un punto di inizio che porta già delle soddisfazioni, mi è capitato di truccare donne che facevano trattamenti chemioterapici dal colorito spento e giustamente scoraggiate e insegnare loro come rendere l’incarnato più luminoso con un semplice fondotinta e dei prodotti illuminanti, non dico di aver risolto loro il problema della chemio, ma sono uscite dalla cabina trucco con un umore diverso , contente del loro aspetto, e un umore positivo in certe situazioni è fondamentale . Amo fare l’estetista in farmacia, e faccio il mio lavoro con passione anche se è mentalmente stancante, quasi sempre le clienti in cabina si sfogano e ti raccontano tutti i loro problemi , le loro frustrazioni e io devo dare la stessa attenzione e soddisfazione a tutte quante, devi sorridere e far credere di vivere una vita felice sempre, anche se non è così ovviamente, ricordo benissimo quel periodo che ero stata lasciata dal mio compagno, mi sembra ancora di sentirlo… “le nostre strade si dividono perché tu sei una semplice commessa che si accontenta di lavorare in farmacia a ponsacco”quanta poca intelligenza in quelle parole,  in due giorni mi crollò il mondo addosso da fare un tipo di vita a farne tutta un’altra, da avere certi punti di riferimento a non averne più….. ma avevo i miei genitori il loro sostegno e il mio lavoro…. che si faceva sempre più interessante e io per lui…, la dottoressa capì la situazione e mi mandò una settimana ad Avene in Francia dove sgorga la famosa acqua lenitiva , bè non mi ha risolto il problema di essere stata lasciata , ma sono tornata più risoluta di prima con mille idee in testa e tanto entusiasmo in più, già l’entusiasmo che tutto muove e vi assicuro che quando la vita ti mette alla prova tutto diventa molto più interessante e meritevole di essere vissuto.  Si deve credere in noi stesse e si deve amare quello che si fa farlo con passione quando è così le clienti lo percepiscono e cominciano a seguire i consigli che noi diamo loro. Niente capita per caso, neanche le brutte situazioni, sono prove , per quanto mi riguarda ho cominciato a credere in me,  in più ho stravolto il mio look , per creare il famoso interesse nelle persone, ma soprattutto ho capito che sbagliavo a stare con una persona che non credeva in me per la paura di non farcela da sola ….. ma quando vedi che ce la fai …. Cambia tutto e torna il sorriso più bello e seducente di prima e nelle vendita serve anche questo…un pizzico di strategia . Ringrazio il Dott. Graziano Fabrizzi  per avermi dato l’opportunità di raccontare questa esperienza iniziata un po’ per caso, e voglio dire a tutte le mie colleghe di non sottovalutare mai le offerte di lavoro che vengono loro proposte per quanto semplici possano sembrare porteranno sempre un’esperienza in più.  Ringrazio Farmavaldera s.r.l. in particolare la Dottoressa Carla Pucciarelli che con la sua infinita umanità ha creduto in me, dandomi una possibilità e tutti quanti i miei colleghi di lavoro per avermi insegnato a muovere i primi passi all’interno della Farmacia Comunale Le Melorie  di ponsacco.

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